Strategia per vincere gli heads up sit and go
In realtà non esiste una strategia, ma tutto dipende dall’avversario che abbiamo di fronte. Il quale potrebbe giocare aggredendoci continuamente anche con carte marginali (maniac) oppure potrebbe puntare solo con mani forti (tight), … quindi non possiamo formulare una strategia sicuramente vincente come avviene per i tornei sit and go, perché ad esempio in heads up non si può attendere di ricevere delle buone carte per entrare in partita, dato che saremo costretti a mettere sempre dei bui ad ogni mano.
Ma anche se non esiste una vera strategia, valida universalmente, possiamo comunque basarci su alcuni fattori come: la posizione, l’aggressione e l’adattamento che sono le componenti principali del gioco. Il piccolo buio ha il vantaggio della posizione, durante la fase di preflop mette nel piatto solo metà del grande buio, ed è il primo a passare all’azione nel senso che può decidere se foldare, fare call o raise. Dopo il flop sempre lo small blind è il secondo ad agire e quindi ha il vantaggio di attendere e vedere cosa fa il suo avversario. Essere aggressivi è il modo corretto per giocare gli hu, in quanto molto spesso entrambi i giocatori avranno una mano debole, non solo al river, ma in particolar modo al flop e al turn. Perciò il modo migliore per ottenere un vantaggio, da questa situazione, consiste nell’applicare una pressione al vostro avversario, così forte da indurlo a foldare. Se quindi potete individuare le situazioni nelle quali il vostro duellante ha probabilmente una mano più debole del solito, allora avrete un grosso vantaggio rispetto a lui. Facendoci carico dell’assunto precedente, sapersi adattare allo stile dell’avversario portando a compimento una tattica che sfrutti le sue debolezze (più comunemente nota come “leaks” che in inglese significa carenze) è una componente fondamentale nella strategia degli heads up. Se effettuate un raise ed il vostro avversario contro-rilancia le sue mani migliori durante la fase di preflop, allora potete dedurre che quando fa un semplice call (invece del re-raise) al vostro raise, avrà una mano piuttosto debole. Ma in ogni caso dovrete tenere in considerazione sempre le carte del flop facendo attenzione anche ai relativi colori. Se il vostro avversario ha chiamato solamente nel pre-flop, potrebbe avere una mano marginale, ma se le carte del flop sono 962, ogni mano del tipo 96 o 92 o 62, ora potrebbe essere molto forte. Ponete la vostra attenzione a quanto spesso il vostro rivale folda le mani pre-flop. Se folda spesso e fa reraise con le sue mani migliori, sappiamo che probabilmente non legherà con un flop del tipo 962 (62 e 92 sarebbero state foldate preflop nell’esempio precedente). Il gioco può quindi risultare molto complesso, pur partendo da una mano molto semplice e breve, come nell’esempio appena visto. Comunque, se pensate costantemente a cosa sta facendo il vostro avversario, utilizzando tutte le informazioni che potete reperire durante la partita, dovreste essere in grado di contrastare efficacemente molte delle sue mosse.
Convivere con il tilt e la varianza
Per gli hu sng sarete esposti, nel breve termine, alla varianza. Potrete giocare in modo perfetto e perdere, ma vi potrebbe capitare di essere battuti anche per 5 o 10 partite di fila. Quindi, è molto importante che non vi basiate solo sui risultati e che non vi irritiate se non riuscite a vincere (nel breve termine), anche se il vostro avversario ha giocato in maniera pessima. Imparate a convivere con il fatto che le bad runs capitano, perché è così che funziona qualsiasi variante del poker. Ricordate che i giocatori scarsi sono spesso quelli che quando perdono se la prendono con la sfortuna, come se i loro cattivi risultati dipendessero esclusivamente dalla dea bendata. Quindi, siate contenti se un avversario gioca davvero male, anche se non state vincendo. Evitare di tiltare è sicuramente un grosso vantaggio (edge) che vi aiuterà ad incrementare il vostro divario nei confronti del vostro contendente, il quale probabilmente andrà in tilt molto facilmente. Il gioco dell’heads up è molto veloce ed interessante, con molti tipi differenti di aggiustamenti che sono richiesti per incrementare il vantaggio su ogni avversario. Se giocherete in modo costante sempre con la stessa strategia, non farete del vostro meglio, in quanto ogni concorrente vi mostrerà informazioni differenti alle quali dovrete adattarvi giocando necessariamente in modo diverso contro ognuno di essi.
In quale livello bisogna giocare?
Per giocare a poker c’è bisogno di soldi e di conseguenza dovrete assicurarvi di avere un numero sufficiente di buy-in nel vostro bankroll, in modo da poter affrontare tranquillamente un determinato livello. La cosa più importante da sapere è che non dovrete mai usare più del 3% del vostro bankroll in ogni partita di hu. Infatti, la stragrande maggioranza dei giocatori professionisti si comportano in questo modo, potremo dire che il 95% di loro non vanno oltre tale percentuale, anzi alcuni pro usano meno dell’1% del loro bankroll in un unico match.
Se non siete certi di avanzare nel prossimo livello, ma avete abbastanza soldi nel vostro conto, prendete in considerazione il vostro winrate. Il calcolatore del Criterio di Kelly è un ottimo strumento da utilizzare per determinare il tipo di bankroll richiesto per il vostro match. Questo mezzo vi permetterà di verificare se siete troppo aggressivi con la gestione del vostro bankroll. Ricordatevi anche che se avete molti soldi a disposizione, ciò non implica che dovrete salire necessariamente di livello. Se infatti non state vincendo o non vi sentite molto a vostro agio o avete un altro qualsiasi motivo, allora non avanzate, in quanto non c’è nessuno che vi obbliga a farlo. Divertitevi ed impegnatevi affinché in ogni partita che giocherete prenderete le migliori decisioni possibili.