Tutte le regole per l’Heads up nel Texas Hold’em
La posizione del bottone
Quando si inizia una partita di heads up, nel tavolo da gioco è sempre presente un segnaposto che, nell’immagine accanto, è raffigurato da una fiche bianca (più grande in dimensioni delle usuali chips utilizzate per puntare) con all’interno la lettera D che sta per dealer, che in italiano significa mazziere. In pratica, quel bottone indica chi virtualmente distribuisce le carte. Abbiamo scritto virtualmente perché non accade mai che un giocatore dia fisicamente le carte, in quanto c’è sempre un impiegato del casino o un computer (se giocate online) che lo fa al suo posto, per una questione di correttezza e per evitare che qualcuno possa barare durante la partita. In questo modo tutti i giocatori si sentono più tranquilli grazie alla presenza di un arbitro che disciplina e controlla l’andamento della sfida.
Se state giocando in una poker room online, allora per la prima mano sarà il software e più specificatamente l’rng (cioè il generatore di numeri casuali) a scegliere in modo aleatorio chi dei due giocatori partirà da bottone. Se invece giocate live il mazziere estrarrà una carta per un giocatore ed una per l’avversario (oppure i giocatori pescano una carta dal mazzo) e la carta più alta sarà il dealer. Quest’ultima non è una regola ferrea, ma varia a seconda del casinò in cui vi trovate o meglio dalle disposizioni del torneo. Al termine di ogni mano il bottone passerà in maniera regolare all’altro giocatore, realizzando un’alternanza costante, in modo che nessun competitore possa essere sfavorito dalla posizione che occupa al tavolo.
Entrano in scena i bui
Una volta che è stato stabilito il giocatore che siede sul bottone, si possono mettere i bui, che sono delle puntate obbligatorie di importo prestabilito dal casino o poker room, che entrambi i giocatori debbono scommettere inevitabilmente. Chi è sul bottone piazzerà lo small blind (piccolo buio), mentre l’altro giocatore metterà davanti a sé il big blind (grande buio). Alcune volte troverete la dicitura sm o bb per indicarli in maniera abbreviata. L’importo del big blind è pari al doppio dello small blind. Nel gergo pokeristico, spesso i giocatori vengono individuati proprio con questi due nomi: lo smal blind e il big blind. Se state giocando un hu cash game, la size di queste puntate è fissa per tutte le mani, mentre tenderà a salire costantemente con il passare del tempo se state partecipando ad un heads up sit and go. L’incremento dei bui in quest’ultimo caso dipende dal tipo di sng: ad esempio nei turbo i bui salgono velocemente, mentre nei tornei regular più lentamente. Per quanto riguarda lo stack iniziale, con il quale i giocatori entrano in gioco, bisogna considerare che nel cash game ci sono dei limiti minimi e massimi che non si possono oltrepassare, ma dopo ogni mano se a causa di perdite di chips si è scesi sotto il limite massimo, allora lo stack si può ricaricare (rispettando sempre il range imposto dal casinò), mentre nei sng gli stack debbono essere identici per i due giocatori, senza alcuna possibilità di rebuy o add-on durante il match.
Se ci troviamo nella fase finale di un torneo MTT, in cui sono rimasti due soli giocatori, allora probabilmente oltre a bui, saranno presenti anche le ante che sono una ulteriore puntata, imposta dalle normative del torneo, che a differenza dei blinds è identica per entrambi i contendenti.
Chi riceve la prima carta?
Quando la posizione del dealer è stata scelta e i giocatori hanno piazzato i bui, si può procedere con la distribuzione delle carte. Il primo a ricevere carta dal mazziere è il grande buio, perché essendo il bottone sul piccolo buio è quest’ultimo ad impersonare il dealer che ovviamente non potrebbe dare carta per primo a se stesso. Questa però non è una regola ferrea, infatti in alcuni tornei succede l’opposto, diciamo che bisogna prima informarsi e leggere il regolamento del torneo. La seconda carta viene distribuita allo sm, la terza al bb e l’ultima allo sm. Quindi, per comprendere a fondo la distribuzione delle carte non bisogna guardare il senso orario o antiorario, la disposizione dei giocatori o dove si trova il grande e piccolo buio, ma l’unica cosa a cui si fa riferimento è il bottone del dealer. A questo punto ogni giocatore ha due carte coperte, in modo che il primo giro di puntate pre-flop possa partire.
Che il gioco abbia inizio
Nel pre-flop lo small blind agisce per primo, mentre nel post-flop per ultimo. Questa in pratica è la regola più importante che caratterizza il gioco dell’heads up. Il piccolo buio, quindi dovrà decidere se foldare, fare call o rilanciare. Se non folda, allora la parola passa al grande buio ed il gioco prosegue come una qualsiasi altra partita di poker Texas Hold’em con le uniche differenze che riguardano il numero dei giocatori e il modo in cui si alternano i blinds.